Immediatismo! I Radio Sermonettes di Hakim Bey (U.s.a. 1992)
[Pep] New York 1992: divampa uno strano evento letterario. Lo scrittore anarchico Hakim Bey, già autore del celebre e formidabile “T.A.Z. Zone Temporaneamente Autonome”, pubblica i Radio Sermonettes, una raccolta di testi orientati a mettere in luce le connessioni tra arte, vita e sovversione in chiave libertaria.
Qui li presentiamo nell'eccellente edizione italiana del 1995, a cura di Ugo Adelfio e Romano Quinto. I saggi di Hakim Bey, scritti nel consueto stile provocatorio e genialmente rutilante, sono costruiti attorno ad un motivo fondamentale: l'esaltazione di pratiche estetiche non-mediate da contrapporsi, come focolai di resistenza, alla sempre più pervasiva e sottile rete di alienanti mediazioni (materiali, tecnologiche, economiche ecc...) cui la società capitalistica sottomette ogni modalità comunicativa. La pervicace ricerca di realtà effettive o potenziali capaci di radicali im-mediatezze (laddove queste ultime indicano tanto l'assenza di mediazioni quanto la modalità temporale propria dell'agire sovversivo) porta Hakim Bey da un lato alla valorizzazione delle pratiche trasgressive ed oscure dell'Outsider Art, intesa quale modalità di comunicazione estetica a raggio interpersonale, dall'altro a progettare il costituirsi di società segrete immediatiste, estranee all'universo comunicazionale odierno e perciò socialmente invisibili, tali da produrne l'occulta contaminazione. Raddoppiare la propria esistenza dotandola di un côté immediatista che entri in dialettica eversione con i percorsi coattivi di essa all'interno dell'ubiquitario circuito mediologico significa infine riscoprirla quale performance artistica: è questo l'orizzonte ultimo di una riflessione estetico-sociale che approssima il profeta anarchico americano ai più provocatori filoni teorici dell'arte del Novecento. Siate preparati per la Guerra Segreta!
>>> Download Hakim Bey - Radio Sermonettes [ITA] in .pdf (30 mb.)
[Pep] New York 1992: divampa uno strano evento letterario. Lo scrittore anarchico Hakim Bey, già autore del celebre e formidabile “T.A.Z. Zone Temporaneamente Autonome”, pubblica i Radio Sermonettes, una raccolta di testi orientati a mettere in luce le connessioni tra arte, vita e sovversione in chiave libertaria.
Qui li presentiamo nell'eccellente edizione italiana del 1995, a cura di Ugo Adelfio e Romano Quinto. I saggi di Hakim Bey, scritti nel consueto stile provocatorio e genialmente rutilante, sono costruiti attorno ad un motivo fondamentale: l'esaltazione di pratiche estetiche non-mediate da contrapporsi, come focolai di resistenza, alla sempre più pervasiva e sottile rete di alienanti mediazioni (materiali, tecnologiche, economiche ecc...) cui la società capitalistica sottomette ogni modalità comunicativa. La pervicace ricerca di realtà effettive o potenziali capaci di radicali im-mediatezze (laddove queste ultime indicano tanto l'assenza di mediazioni quanto la modalità temporale propria dell'agire sovversivo) porta Hakim Bey da un lato alla valorizzazione delle pratiche trasgressive ed oscure dell'Outsider Art, intesa quale modalità di comunicazione estetica a raggio interpersonale, dall'altro a progettare il costituirsi di società segrete immediatiste, estranee all'universo comunicazionale odierno e perciò socialmente invisibili, tali da produrne l'occulta contaminazione. Raddoppiare la propria esistenza dotandola di un côté immediatista che entri in dialettica eversione con i percorsi coattivi di essa all'interno dell'ubiquitario circuito mediologico significa infine riscoprirla quale performance artistica: è questo l'orizzonte ultimo di una riflessione estetico-sociale che approssima il profeta anarchico americano ai più provocatori filoni teorici dell'arte del Novecento. Siate preparati per la Guerra Segreta!
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