28/02/11

[Cd-r from the world - 1]
JAVASPA (anarco hip-hop, Greece) - Χάσμα Γενεών (d.i.y. cd-r 2008)
[Puj] Salviamo dall'oblio alcuni cd-r recuperati in giro per il mondo, come ad esempio questo album degli squatter greci Javaspa, hip hop militante di base a Volos.
Veniva distribuito gratuitamente (!) allo squat Metsagou di Volos, dove suonammo qualche anno fa. Serbiamo un ricordo belli
ssimo di quel posto, dell'ospitalità e dell'entusiasmo delle persone (per la verità, ricordo anche un'overdose di fasolakia fredda, una specie di caponata di fagioli verdi tipica della Grecia. Per tre giorni di tour non abbiamo mangiato altro!).
I Javaspa dichiarano: "Nelle nostre canzoni parliamo dei problemi che affliggono la società greca e lo facciamo da una prospettiva anarco-libertaria. Pensiamo che il comunismo libertario e l'anarchia non si adattino solo a noi, ma a tutte le persone, semplicemente perché rappresentano la natura dell'uomo. Quale uomo non vorrebbe vivere in una società di mutuo soccorso e rispetto, senza proprietà e senza l'individualismo oggi imperante, senza sfruttamento ed altre situazioni deprimenti ?". Un'altra testimonianza
della vitalità e della coscienza politica della scena d.i.y. greca, che da noi é praticamente sconosciuta. Artwork del cd ad opera del fumettista/fanzinaro greco Johnny Negri...

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Χάσμα Γενεών
cd-r in .mp3 + art scan (.rar - 103 mb.)

[Cd-r from the world - 2]
LAMANT (power violence, Belarus) – снехинка (cd-r 2005)
[Puj] Altro cd-r recuperato in giro e riesumato da sotto una pila di dischi nei giorni scorsi. I Lamant sono Bielorussi di Minsk e suonano mostruoso grind/crust da almeno una decina d’anni.
Non ho trovato molte informazioni su di loro: acquistai questo cd-r da una distro perché mi piaceva la copertina. Eravamo a San Pietroburgo, Russia, in una specie di discoteca alternativa dove avremmo di lì a poco suonato. Il ragazzo che me lo diede mi parlò per mezz’ora di questa band, ma in russo. Cercai di fargli capire che ero italiano; quando si rese conto della cosa, senza fare una piega, attaccò da capo in fanta-inglese. Non migliorò la situazione: capivo quasi meglio il suo russo.
La proposta musicale dei Lamant è gioiosamente brutale: 14 micro-canzoni power violence (la più lunga dura un minuto e 19) da sbrindellare le orecchie. Buon ascolto!

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снехинка cd-r (2005) in .mp3 + art scan (.rar - 19 mb.)

[Cd-r from the world - 3]
LTS (folk-punk, France) – Live et sauvage (cd-r live 2001)
[Puj] Chiudiamo questa rassegna di cd-r from the world con “Live et sauvage” dei francesi LTS (Long Term Survivors) che mi è stato regalato dall’amico Richard qualche anno fa.
Gli LTS vengono da Saorge, un paesino della Val Roya, a sud della Francia, che noi ben conosciamo avendoci suonato per ben tre volte! La Val Roya è di sicuro la valle più punk che io abbia mai visto, ad alta concentrazione di freak, primitivisti, punx e famigliole hippie. Là abbiamo suonato in situazioni sempre più estreme, in mezzo al bosco, sul bordo dei precipizi, su palchi traballanti fatti di rami e foglie, abbiamo attraversato mulattiere a strapiombo, stradine franose, trasportato gli ampli con una cariola attraverso sentieri appena accennati nella foresta, dormito in letti invasi dalle fomiche, in tende che di notte sembravano frigoriferi e di mattina si trasformavano in altiforni… ah, che bei ricordi! E’ sempre dolce ripensare a quei momenti nei quali eri certo di morire e poi, per caso, ne sei uscito vivo…
Comunque sia, nel sud della Francia va forte un genere del tutto anacronistico, che è poi quello che suonano gli LTS: una specie di folk punk con batteria elettronica e chitarroni thrash-metal (per chi voglia approfondire, abbiamo già parlato a lungo di questo sound bizzarro, come dell’uso spensierato che le punk bands francesi fanno della drum machine). “Live et sauvage” è la registrazione di un concerto che gli LTS hanno tenuto in Belgio nel 2001. Non aspettatevi robe fighe da inserire nelle vostre playlist di grido: troverete musichette festose per piffero, mandolino e drum-machine da ballare a piedi nudi nel fango. Roba per veri punx!

>>> Download LTS “Live et Sauvage” (2001) in .mp3 + art scan (.rar - 99 mb.)

09/02/11

[Free books for punx]
Giuseppe Bucalo - DIzionARIO antipsichiatrico. Esplorazioni e viaggi attraverso la follia (1997)
[Pep] Giuseppe Bucalo è fra i più spregiudicati pensatori psichiatrici italiani. Il radicalismo della sua elaborazione teorica, orientata a produrre una piena legittimazione culturale della follia, intesa quale vettore e fattore di una rivoluzione che sommuova ed allarghi gli spazi fisici, relazionali e cognitivi, lo ha condotto a propugnare una rivoluzionaria visione antropologica che sancisce l'impraticabilità di ogni discriminazione tra raziocinio e follia sia nella vita psichica che in quella sociale. Questo volume, che il Kalashnikov Collective Headquarter propone ai propri lettori, costituisce un'eccellente introduzione al pensiero di Bucalo: l'autore, affondando le radici del proprio discorso da un lato nelle sue esperienze di operatore psichiatrico in Sicilia e nel conseguente, quotidiano e conturbante, rapporto con la follia, e, dall'altro nei maestri della critica al sapere e alla prassi psichiatriche (da David Cooper a Thomas Szasz, da Ronald Laing ad Aaron Esterson), fa della psichiatria l'oggetto di una polemica che, accanto ad un versante etico-giuridico ne include uno volto ad invalidarne i fondamenti concettuali. Contestualmente ad una decisiva confutazione della segregazione psichiatrica e della coazione terapica in tutte le sue forme, Bucalo conduce quindi un attacco devastante alla psichiatria quale pseudo-scienza (con particolare riferimento polemico alle ramificazioni del positivismo psichiatrico ottocentesco di Wilhelm Griesinger) e ne mette a fuoco l'artefatto scientifico fondamentale (la “malattia mentale”), tanto pericoloso per i diritti individuali quanto perfettamente funzionale all'assetto sociale: in questo modo Giuseppe Bucalo giunge a formulare la propria sconvolgente posizione, secondo cui la psichiatria è incompatibile con la libertà di pensiero. Quest'ultima non può convivere con un sapere quale quello psichiatrico, il quale squalifica come patologiche opinioni e percezioni che invece meriterebbero un radicale rispetto e dovrebbero costituire legittimi oggetti di libera discussione in una società che inveri il pluralismo e tuteli l' impregiudicabile alterità tra i suoi cittadini: è' anche attraverso il coglimento di questa invisibilizzata ed irrisolta contraddizione delle società liberali che Bucalo prende polemicamente le distanze, pur riconoscendone i meriti storici, dai filoni contigui ma meno radicali della critica alla psichiatria, che legge come meramente riformistici, incamminandosi come pochi altri sul sentiero rischioso e sconvolgente di un continuo, impregiudicato scambio con le tabuizzate ed infernali regioni della pazzia.

>>> Download DIzionARIO Antipsichiatrico [ITA] in .pdf (4,96 mb.)