18/01/17

[We talk about...us!]
Gli amplificatori friggono, le lattine si rovesciano, i corpi sudano: alcune news dal quartiere generale.
[Sarta] "Ehilà! E' da un po' che non facciamo il punto della situazione: il nuovo anno porta con sé tante novità e i buoni frutti di una lunga stagione creativa. Il vostro pluriamatissimo collettivo Kalashnikov si appresta a tirare le fila di molti progetti dei quali non abbiamo mai parlato sulle pagine del blog, un po' perché – come sottolineato qualche tempo fa – i social oramai assorbono tutto, un po' perché siamo sempre impegnati nel “qui ed ora” delle nostre attività. D'altronde, il futuro è adesso!
Le novità sono tante, le cose cambiano ma noi restiamo più o meno sempre gli/le stessi/e, come canterebbero i Kina. La prima cosa della quale avremmo dovuto parlarvi è che, da qualche tempo, è on-air il nuovo scintillante sito del Kalashnikov collective, curato da Valeria: troverete molte cose, con una veste grafica tutta nuova, e alcune simpatiche novità, come la mappa dei concerti. Per consigli, pacche sulle spalle o pernacchie...naturalmente scriveteci! L'altra cosa è che, come molti di voi ormai sanno, Loky da un anno a questa parte ha lasciato il collettivo (lo ricorderemo sempre così) e abbiamo un nuovo caliente personaggio dietro i tamburi...signore e signori, ecco a voi, direttamente dal Brasile...Max Rodrigues! Max è ovviamente matto da legare, ma noi siamo contro la psichiatria, pertanto la cosa ci fa solo piacere. Evviva Max! Abbiamo scritto un simpatico post su fb all'epoca della nostra prima trasferta con lui, potete leggerlo qui.

Dal punto di vista creativo, invece, tante succose novità: a breve si concluderà, con la messa in onda del terzo ed ultimo atto, il “radiodramma” intitolato “Strani soldati senza bandiera” liberamente ispirato ai racconti partigiani del regista/scrittore Giulio Questi, scomparso qualche anno fa. Si tratta di una collaborazione nata da un'idea delle amiche e degli amici di Radiocane, per i quali il vostro prode collettivo si è occupato di scrivere, arrangiare e comporre tutta la colonna sonora, nonché di recitare alcune parti assieme ad altri e (ben) più preparati colleghi. Ci piacerebbe prima o poi uscire con un disco dedicato a questa cosa, scriveremo certamente qualcosa di più specifico a riguardo.

Non sarà sfuggita invece la nostra collaborazione con Radio Onda d'Urto, con la trasmissione “La casa del disastro”, anche perché ve ne diamo un resoconto settimanale proprio su queste pagine (virtuali) del blog: una puntata ogni giovedì dalle 20 alle 21 dedicata alla cultura punk e alla musica inaudita. Siete tutte e tutti invitati a farvi sentire per partecipare: ci piacerebbe scattare una fotografia sonora di gruppo di questa grande cosa che si chiama punk tramite interviste e approfondimenti tematici. Avete tempo fino a fine maggio...fate presto! Il mezzo radiofonico, come vedete, ci si addice! O no?


Stiamo inoltre stampando una serie di simpatiche spillette dedicate agli artwork dei nostri dischi: merchandising diy in edizione limitata per alimentare il nostro/vostro feticismo!

Passando a cose più serie, ci siamo generosamente impegnate e impegnati, assieme ad altri amici e sodali, a portare all'ordine del giorno una spinosa vicenda accaduta diversi anni fa. L'intento è, come sempre, di contribuire a rendere migliori gli spazi occupati e autogestiti in cui da anni viviamo/suoniamo e dentro i quali sperimentiamo traiettorie esistenziali meravigliose ed emozionanti. E' stato già scritto molto a riguardo, detto ancor di più: abbiamo avuto molti incontri e altri ne avremo ancora, per chiarire i nostri intenti e mettere in pratica valori come la solidarietà, l'antisessismo e l'antifascismo. Speriamo che la cosa serva, come abbiamo sempre detto, a far sì che certe brutte vicende non si ripetano o, se proprio dovessero riaccadere, vengano gestite meglio con prese di posizione chiare sin da subito.



Infine, last but not the least, uscirà ai primi di marzo il nostro nuovo, mirabolante, disco! Si tratterà di un album breve, sei canzoni, intitolato semplicemente “Romantic punk”. Un vinile dodici pollici, rosso trasparente, con artwork e libretto a colori, che speriamo solleticherà i padiglioni auricolari, gli occhi e la testa di voi luridi punx. Cercheremo di farne anche una versione cd, con qualche sorpresa in più, ma stiamo raschiando il fondo del barile delle nostre (prosperissime, ovvio) finanze e non so se riusciremo a farla uscire assieme al vinile (che poverata). Per inciso, sarà il primo disco cantato interamente dalla prode Valeria: si apprezzano commenti positivi, mi raccomando..."