14/04/11

[Free music for punx]
BERNAYS PROPAGANDA (Funk - punk from Skopje, Macedonia) - My personal holiday (LP 2010)
[Puj] Nel 1928 Edward Bernays pubblica negli U.s.a. un libro intitolato semplicemente "Propaganda" nel quale, per la prima volta in maniera così esplicita, si teorizza quanto decisivo sia per i governanti dei paesi democratici l'essere in grado di manipolare in maniera scientifica le opinioni e le abitudini della gente.
Nel 2007 nascono i Bernays Propaganda, post-punk band di Skopje, Macedonia. Quest’anno verranno per la terza volta a suonare in Italia: al Telos di Saronno domenica 15 maggio, assieme ai Xaxaxa (band dal sound analogo, sempre macedone e composta da alcuni membri dei Bernays). Se amate lo stile delle vecchie funk-punk band inglesi come Gang of Four e Pop Group, miscelato ai Fugazi e agli Shellac, beh… vi piaceranno per forza. E naturalmente, vi innamorerete tutti della cantante Kristina, fascino siberiano e vocina acida. Vasko, integerrimo chitarrista della band (il terzo da sinistra, con la maglietta dei Crudos), è una nostra vecchissima conoscenza, da quando suonava nei Forever Positively Obsessed (FPO), leggendaria h.c. band macedone dei primi anni zero.
I Bernays hanno pubblicato due album: il secondo, uscito l'anno scorso ed intitolato "My personal holiday", lo trovate scaricabile da qui sotto...

>>> Download BERNAYS PROPAGANDA - My personal holiday in .mp3 (.rar - 44 mb.)



Bernays Propaganda live in Plovdiv, Bulgaria

10/04/11

[Free music for punx]
PSICOREATO (anarcopunk, Milano) - s/t (cd-r 2004)
[Puj] Dopo aver reso omaggio a Rabbiassassina, Disprogress e Attacco alle Menti, è il turno ora degli Psicoreato, gente poco raccomandabile che animava il sottobosco anarcopunk milanese dei primi anni zero.

Il solito ringraziamento all'amico Arca che mi ha consegnato questa copia del cd-r del gruppo, con copertina fotocopiata particolarmente male.
Gli Psicoreato erano: il Simo alla voce (che poi passerà nei Miseria, sempre come cantante, negli Attacco alle Menti come chitarrista/cantante, poi nei Trauma come bassista, poi nei Warpath ancora come chitarrista e infine nei Logica di Morte di nuovo come bassista. Uf, che fatica...), Garga alla batteria (poi Logica di Morte, Trauma e Ruggine), Fede al basso e Fred alla chitarra (poi Thrash Brigade). La loro unica testimonianza discografica é questo cd-r omonimo, registrato più che discretamente e contenente 9 pezzi di eroico anarcopunk un po' fuori tempo, naturalmente in continuità con il sound del punk/h.c. italiano degli anni '80, Wretched su tutti.
Simone era un gran cantante, dal timbro e dalle capacità interpretative uniche: peccato che l'alcool e il fumo abbiano stroncato prematuramente la sua fulgida carriera! Le canzoni toccavano i classici temi anti-militaristi (Europa unita progetto di morte, Olocausto nucleare, Bandiera di sangue), anti-polizieschi (Polizia emissari del fascismo), anti-fascisti (Distruggi la Fiamma Tricolore), anti-autoritari (Oppressione) ed ecologisti (Autodistruzione della civiltà occidentale, Attacco alle multinazionali). Discorso a parte per "Macchina" che è il mio pezzo preferito e ha un testo filosofico, un po' criptico, di vago sapore luddista: "La conoscenza del tuo agire, sottomissione volontaria, la freddezza del tuo non-essere. Sterile. Vuota. Veicolante parvenza di sentimenti che ti riempiono di ciò che rubi alla vita. Cerchio quadrato che sigilla le nostre libertà nell'eterna ripetizione della loro parvenza. L'assoggettarsi a te bramato dai singoli é rendersi massa che si fa vampirizzare da sempre maggiori porzioni di artificiale. L'avanzare del tuo controllo, paura del diverso e dell'irrazionale. Dimostrazione della tua malafede. Macchina ti rido in faccia mentre mi spaventi. Macchina, il contrario di sempre é adesso. Macchina, il sangue che succhi é caldo e rosso, come può finire nella tua autoritaria freddezza, nel perché che devo smettere di cercare per vivere ancora? Macchina, cazzo meccanico del potere, che stupri la vita. Io ti odio, perché la amo". Wow! Solenne, e delirante al punto giusto! Completa il tutto un'intensa e sinistra performance del Simo al microfono...
Insomma, gli Psicoreato spaccavano davvero e chissà quante emozione avrebbero potuto farci vivere negli anni a seguire se non si fossero miseramente sciolti come neve al sole. Nel file .rar qua sotto, il cd-r completo di artwork e foglio dei testi (in quest'ultimo mancano le lettere accentate perché il carattere di word che hanno scelto non le prevedeva...).

>>> Download PSICOREATO cd-r in .mp3 + art & lyrics (.rar - 28 mb.)

06/04/11

[Free books for punx]
Robert Silverberg - Il burocrate (racconto - U.s.a. 1973)
"Il primo giorno d'estate la mia moglie mensile, Silena Ruiz, sottrasse il Programma Generale del nostro distretto dal centro elaboratori elettronici di Ganfield Hold, e scomparve [...] Qualcuno dice che ora é a Conning Town, altri hanno sentito dire che é stata vista a Morton Court, altri ancora continuano a sostenere che era diretta al Mill. Ma non credo importi dove é andata. Quello che conta é che ci ha lasciati senza il Programma...".
[Puj] Sovraffollamento, cementificazione, smog, claustrofobia, videosorveglianza... La fantascienza degli anni '70 ci ha regalato prefigurazioni delle città del futuro ad altissimo tasso catastrofico. Racconti angoscianti come Condominium o Città di concentramento di J.G. Ballard o 334 di Thomas Disch, ad esempio.
Anche Robert Silverberg, vecchio artigiano della sci-fi, si é cimentato più volte con l'argomento; come nel racconto Il burocrate (dall'antologia "Le città che ci aspettano" Urania n. 646), uno dei miei preferiti di sempre...

>>> Download Robert Silverberg "Il burocrate" [ITA] in .pdf (21 mb.)