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Nicoletta Poidimani - Oltre le monocolture del genere (2006)
[Pep] Geniale allieva del filosofo marxiano Luciano Parinetto, Nicoletta Poidimani, l'autrice del testo (originariamente incluso in un volume omonimo più ampio) che il Kalashnikov Collective Headquarter qui propone all'attenzione dei suoi lettori, è da sempre tra le pensatrici più lucidamente attente alle tematiche di genere, lette nella prospettiva di un radicalismo spregiudicatamente orientato a demistificare le pseudo-evidenze che la cultura eterosessista vorrebbe, oggi ancor più di ieri, insediare e perpetuare nella coscienza individuale e collettiva.
In questo saggio magistrale e irrinunciabile la questione del genere è ricondotta al suo più ampio orizzonte di pertinenza, muovendo attraverso la sua specificità un inesorabile attacco concettuale, con riferimento alle rivoluzionarie prospettive della leggendaria teorica lesbica Monique Wittig, contro la Straight Mind, ovverosia quel conglomerato di scienze e discipline che soddisfa uno degli obiettivi essenziali della società capitalista: l'istituzione artificiale di differenze antropologiche (maschile/femminile, occidentale/orientale, abile/disabile, sano/folle...) che hanno come portato la strutturazione sociale di rapporti escludenti e gerarchizzanti.
Al testo di Nicoletta Poidimani dobbiamo una disamina dei processi più o meno sofisticati con cui l'odierna società occidentale cerca di produrre la cancellazione mistificante dell'indegnità delle proprie dinamiche di discriminazione ed oppressione sessuale denunciando ed attaccando ambiguamente quelle che si verificano nei contesti extra-europei, additati con fanatismo più o meno volgarmente xenofobo come i luoghi esclusivi e totali della barbarie: al riguardo si leggano le pagine clamorose e sconvolgenti sulle mutilazioni genitali praticate nell' ambito della medicina occidentale, in un clima di assordante silenzio etico e intellettuale, in cui lo spazio mediatico è totalmente saturato dalla denuncia delle “esotiche” mutilazioni musulmane. Se oggi la cultura straight si sta vertiginosamente rafforzando in un'Italia in cui i fanatici aggressori di migranti ed omosessuali ne sono soltanto i paladini più conseguenti, la lettura di un testo limpidamente chiarificatore come quello di Nicoletta Poidimani può rappresentare un momento decisivo di riflessione critica sull'esistente: nell'ostinata speranza che all'orizzonte si profili una lontana quanto necessaria apocalisse del nostro universo troppo “normale” e dei suoi funerei, mortiferi assetti identitari...
Nicoletta Poidimani - Oltre le monocolture del genere (2006)
[Pep] Geniale allieva del filosofo marxiano Luciano Parinetto, Nicoletta Poidimani, l'autrice del testo (originariamente incluso in un volume omonimo più ampio) che il Kalashnikov Collective Headquarter qui propone all'attenzione dei suoi lettori, è da sempre tra le pensatrici più lucidamente attente alle tematiche di genere, lette nella prospettiva di un radicalismo spregiudicatamente orientato a demistificare le pseudo-evidenze che la cultura eterosessista vorrebbe, oggi ancor più di ieri, insediare e perpetuare nella coscienza individuale e collettiva.
In questo saggio magistrale e irrinunciabile la questione del genere è ricondotta al suo più ampio orizzonte di pertinenza, muovendo attraverso la sua specificità un inesorabile attacco concettuale, con riferimento alle rivoluzionarie prospettive della leggendaria teorica lesbica Monique Wittig, contro la Straight Mind, ovverosia quel conglomerato di scienze e discipline che soddisfa uno degli obiettivi essenziali della società capitalista: l'istituzione artificiale di differenze antropologiche (maschile/femminile, occidentale/orientale, abile/disabile, sano/folle...) che hanno come portato la strutturazione sociale di rapporti escludenti e gerarchizzanti.
Al testo di Nicoletta Poidimani dobbiamo una disamina dei processi più o meno sofisticati con cui l'odierna società occidentale cerca di produrre la cancellazione mistificante dell'indegnità delle proprie dinamiche di discriminazione ed oppressione sessuale denunciando ed attaccando ambiguamente quelle che si verificano nei contesti extra-europei, additati con fanatismo più o meno volgarmente xenofobo come i luoghi esclusivi e totali della barbarie: al riguardo si leggano le pagine clamorose e sconvolgenti sulle mutilazioni genitali praticate nell' ambito della medicina occidentale, in un clima di assordante silenzio etico e intellettuale, in cui lo spazio mediatico è totalmente saturato dalla denuncia delle “esotiche” mutilazioni musulmane. Se oggi la cultura straight si sta vertiginosamente rafforzando in un'Italia in cui i fanatici aggressori di migranti ed omosessuali ne sono soltanto i paladini più conseguenti, la lettura di un testo limpidamente chiarificatore come quello di Nicoletta Poidimani può rappresentare un momento decisivo di riflessione critica sull'esistente: nell'ostinata speranza che all'orizzonte si profili una lontana quanto necessaria apocalisse del nostro universo troppo “normale” e dei suoi funerei, mortiferi assetti identitari...
>>> Download Nicoletta Poidimani - Oltre le monocolture del genere [ITA] (.pdf - 32 pagg. - 12 mb.)
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