J. G. Ballard - THE DEAD TIME (1977)
[Puj] The Dead Time (letteralmente: "il tempo morto", tradotto malamente in "guerra finita" dai curatori italiani) è un racconto molto crust di J.G. Ballard (autore già di per sé piuttosto crust) che descrive un agghiacciante scenario post-bellico, dove i morti diventano l'unico conforto per i vivi. I campi di battaglia fumanti, tanto cari alle Dis-bands, si animano di nere passioni e tutto sprofonda in un abisso di nichilismo: da non perdere per voi amanti dell'h.c. paranoico e catastrofico.
The dead time evoca temi tipici del fanta-scrittore inglese ed è vagamente autobiografico: durante la seconda guerra mondiale Ballard (che viveva a Shangai) fu internato con la famiglia in un campo di prigionia giapponese. Il ricordo dell'esperienza influenzerà anche uno dei suoi romanzi più noti: L'impero del sole (1984), dal quale Steven Spielberg trarrà l'omonimo film del 1987.
Il racconto, qui sotto in formato .pdf, è incluso nell'antologia dal titolo "Mitologie del futuro prossimo", pubblicata per la prima volta in Italia nella serie Urania (n. 976 agosto 1984).
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WORSHIP / LOSS - Split e.p. (7" - Painiac rec. 2005)
[Puj] Colonna sonora ideale per Il tempo morto è questo capolavoro in vinile di doom funerario: death-metal melmoso suonato da una banda di zombie putrefatti. Lento, leeeeentissssimoooo...
Sul lato A, i Worship ("culto") con Devived, tedeschi, bavaresi per l'esattezza, formatisi nel 1998 e paladini del doom nichilista; sul lato B, i Loss ("perdita") con An ill body seats my sinking sight, americani, di Nashville, Tennesse, anche loro assolutamente ligi ai canoni del genere. Scenari desolati e insalubri, sui quali regna sovrano il puzzo della decomposizione...
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Tracklist: 1. WORSHIP - Dedived / 2. LOSS - An Ill Body Seats My Sinking Sight.
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