[Russian tour report 2014 - 6 di 10]
Mercoledì 23 aprile, Kazan. Steady Diet of Nothing
Fugazi – Steady diet of nothing (Ferrea dieta di nulla) (1991)
“Soviet style land” dice Denis “La gente qui ha solo la vodka. Alle strade nessuno ci bada”. Tutto sembra immobile, addormentato sotto coltri di polvere, sospeso in un presente eterno… Ogni tanto irrompono tra le isbe tetri edifici di stile sovietico, come fossero caduti lì dal cielo. Nel frattempo, Denis ha imparato grazie a noi a dire porco*io ad ogni buca che prende....
Approaching Kazan... |
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Steady diet of pane e senape |
The sky over Kazan |
Russian interiors |
Tipica buca tatara |
Per ovviare al problema, comunque, decidiamo di uscire a bighellonare sotto il cielo cinereo della città.
Come dicevo, sono due giorni che mangiamo solo pane secco, ma ormai abbiamo raggiunto il nirvana. Le nostre pance sono vuote, i nostri volti smunti. Siamo asceti imperturbabili oscillanti per le strade di Kazan. Entriamo nel solito produkti, ma ormai essendo figure eteree senza più appetiti siamo colti da afasia ed usciamo con solo un paio di banane infilate nelle tasche.
Ci rechiamo al “Banzai”, dove suoneremo: un grosso club alla maniera occidentale, con un bel bar e un palco serio per i concertoni. L’annuncio che ci serviranno una cena viene accolto con pacato entusiasmo (ormai riteniamo di non aver più bisogno di cibo per vivere), senonché alla vista di un vero ed abbondante pasto caldo ci rovesciamo uno sull’altro armati di forchette per riempire i piatti fino all’orlo. La cena consiste in grano saraceno bollito e condito con verdure e salse simpatiche. In Russia il grano saraceno bollito è il signore incontrastato degli alimenti, regna sugli stomaci russi; al suo fianco, due fedeli scudieri: le patate lesse e le carote alla coreana. Il concerto di Kazan va più o meno così:
Tataristan punx! |
Arrivo a casa della signora di notte... |
...risveglio a casa della signora di giorno. |
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Il russo in pillole: Davaiy! Davaiy! Spingere! Spingere!
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