[Kalashi-tour report – bonus]
31/05: LA BRIGUE (Francia) @ nel bosco
[Puj] Qualche tempo fa abbiamo suonato nuovamente in Francia, a breve distanza dal nostro ultimo tour da quelle parti. Una sola data, nei pressi di La Brigue, paesino sulle alpi, poco lontano da Cuneo. Il viaggio è stato breve, con una sola pausa nel peggior bar di Albissola, dove abbiamo mangiato un po’ di merda al microonde e qualche focaccia rinsecchita. Poi il panorama è cambiato e la strada ha preso a salire tra tornanti e strapiombi. Giunti a La Brigue, abbiamo parcheggiato in mezzo al fango, caricato le nostre povere cose su una jeep tutta ammaccata, e proseguito a piedi per tre quarti d’ora lungo un sentiero immerso nella foresta. Davanti a noi arrancava il quattro per quattro, bello traballante. Arrivati in cima ci si è presentato uno spettacolo davvero singolare: un palco costruito con rami e pneumatici vecchi, una specie di capanna del presepe, e, poco distante, una vera fattoria delle favole hippie con gli animali e tutto il resto.
Quella sera suonammo ad una festa montanara organizzata da una comune anarchica, con la benedizione di un generatore di corrente a pieno regime per tutta la notte e la clemenza di un dio che, a dispetto delle avvisaglie pomeridiane, ha ritenuto opportuno non rovesciare secchiate di pioggia sulle nostre teste. Una tipica situazione d.i.y. alla francese, insomma, con ruscelli di birra artigianale, il falò e i bambini che saltellano nudi nei prati. Una specie di enclave punk, un porto di pirati ben isolato dal resto del mondo, che accoglie freak e rinnegati di ogni genere, accomunati dal disprezzo per la civiltà e i valori della società moderna. Con noi, quella sera, suonarono gli amici Miseria e i misteriosi cyber-punx francesi Ethnopére…
31/05: LA BRIGUE (Francia) @ nel bosco
[Puj] Qualche tempo fa abbiamo suonato nuovamente in Francia, a breve distanza dal nostro ultimo tour da quelle parti. Una sola data, nei pressi di La Brigue, paesino sulle alpi, poco lontano da Cuneo. Il viaggio è stato breve, con una sola pausa nel peggior bar di Albissola, dove abbiamo mangiato un po’ di merda al microonde e qualche focaccia rinsecchita. Poi il panorama è cambiato e la strada ha preso a salire tra tornanti e strapiombi. Giunti a La Brigue, abbiamo parcheggiato in mezzo al fango, caricato le nostre povere cose su una jeep tutta ammaccata, e proseguito a piedi per tre quarti d’ora lungo un sentiero immerso nella foresta. Davanti a noi arrancava il quattro per quattro, bello traballante. Arrivati in cima ci si è presentato uno spettacolo davvero singolare: un palco costruito con rami e pneumatici vecchi, una specie di capanna del presepe, e, poco distante, una vera fattoria delle favole hippie con gli animali e tutto il resto.
Quella sera suonammo ad una festa montanara organizzata da una comune anarchica, con la benedizione di un generatore di corrente a pieno regime per tutta la notte e la clemenza di un dio che, a dispetto delle avvisaglie pomeridiane, ha ritenuto opportuno non rovesciare secchiate di pioggia sulle nostre teste. Una tipica situazione d.i.y. alla francese, insomma, con ruscelli di birra artigianale, il falò e i bambini che saltellano nudi nei prati. Una specie di enclave punk, un porto di pirati ben isolato dal resto del mondo, che accoglie freak e rinnegati di ogni genere, accomunati dal disprezzo per la civiltà e i valori della società moderna. Con noi, quella sera, suonarono gli amici Miseria e i misteriosi cyber-punx francesi Ethnopére…
[Free music for punx]
MISERIA (H.c. Varese, IT)
I Miseria sono anarco-punx glam varesini. Suonano h.c. dalle tinte thrash, un po’ come si usava all’inizio dei ’90, quando i chitarristi punk, dopo anni di rovina, avevano imparato a suonare un po’ meglio e facevano riff più veloci. Ago, il chitarrista appunto, con la maglietta dei Poison e l’eye- liner è un vero idolo sleazy-rock, mentre Arca (basso), complice una strana somiglianza con il protagonista di Arancia Meccanica, ha il fascino del bello e bastardo; in realtà non è per nulla bastardo (anzi è un gentleman). E nemmeno poi così bello, suvvia…; un tipo, diciamo. Poi ci sono Stefano ed Emme: il primo è un signor batterista death-metal prestato all’h.c. (in forza anche ai My Own Voice di Milano), il secondo (voce negli Ofu-h.c., qui chitarrista), a causa della sua maglietta bianca e delle sue ciabatte infradito, subisce quotidianamente le angherie dei compagni, rigorosamente nerovestiti e pluri-borchiati. In definitiva, i Miseria sono amici e ci siamo divertiti a LaBrigue!
Il loro primo album (inciso con una formazione diversa dall’attuale senza Emme e con Simone alla voce, ora sostituito da Ago) è ormai un po’ datato, ma ancora al top della mia personale hit parade di gruppi che iniziano con la M. Viene giù coinciso e spietato come una grandinata estiva.
MISERIA (H.c. Varese, IT)
I Miseria sono anarco-punx glam varesini. Suonano h.c. dalle tinte thrash, un po’ come si usava all’inizio dei ’90, quando i chitarristi punk, dopo anni di rovina, avevano imparato a suonare un po’ meglio e facevano riff più veloci. Ago, il chitarrista appunto, con la maglietta dei Poison e l’eye- liner è un vero idolo sleazy-rock, mentre Arca (basso), complice una strana somiglianza con il protagonista di Arancia Meccanica, ha il fascino del bello e bastardo; in realtà non è per nulla bastardo (anzi è un gentleman). E nemmeno poi così bello, suvvia…; un tipo, diciamo. Poi ci sono Stefano ed Emme: il primo è un signor batterista death-metal prestato all’h.c. (in forza anche ai My Own Voice di Milano), il secondo (voce negli Ofu-h.c., qui chitarrista), a causa della sua maglietta bianca e delle sue ciabatte infradito, subisce quotidianamente le angherie dei compagni, rigorosamente nerovestiti e pluri-borchiati. In definitiva, i Miseria sono amici e ci siamo divertiti a LaBrigue!
Il loro primo album (inciso con una formazione diversa dall’attuale senza Emme e con Simone alla voce, ora sostituito da Ago) è ormai un po’ datato, ma ancora al top della mia personale hit parade di gruppi che iniziano con la M. Viene giù coinciso e spietato come una grandinata estiva.
MISERIA - s/t (DIY cd 2007)
Tracklist: 1. La moderna schiavitù 2. Chi sarà il prossimo? 3. Torture di massa 4. L'autodistruzione della civiltà occidentale (originally by Psicoreato) 5. Massacrati dal denaro 6.Circolo vizioso 7. Guerra preventiva (alla nostra libertà) 8. Punto di non ritorno 9. La zona del crepuscolo.
Tracklist: 1. La moderna schiavitù 2. Chi sarà il prossimo? 3. Torture di massa 4. L'autodistruzione della civiltà occidentale (originally by Psicoreato) 5. Massacrati dal denaro 6.Circolo vizioso 7. Guerra preventiva (alla nostra libertà) 8. Punto di non ritorno 9. La zona del crepuscolo.
>>> Download Miseria - s/t in mp3 (.rar - 29 mb.)
[Free music for punx]
ETHNOPAIRE (Techno-punk, Saorge, FR)
I protagonisti del Rocky Horror Picture Show figurerebbero anonimi in confronto all’incredibile, sinistra foggia dei tre musicisti di Saorge! L’orco Nilos (tastierista) con i dreadlocks lunghi fino ai piedi, l’andatura ingobbita e il volto truce solcato dalle rughe, suonò tre tastiere impilate su un trespolo che raggiunse i due metri di altezza e traballò tutto il concerto senza mai rovesciarsi, quasi per magia. La chitarrista Violette, apparentemente in down per tutto il pre-concerto, suonò imperterrita per ore, sfoggiando un look decadente da dark-lady drogata. Zimo, secondo chitarrista e addetto alle basi di drum-machine, per metà live rimase giù dal palco a ballare tra la polvere con il resto del pubblico, come un folletto punk tutto colorato, con vestiti rattoppati in modo vistoso, stoffe scintillanti e toppe sgargianti!
[Free music for punx]
ETHNOPAIRE (Techno-punk, Saorge, FR)
I protagonisti del Rocky Horror Picture Show figurerebbero anonimi in confronto all’incredibile, sinistra foggia dei tre musicisti di Saorge! L’orco Nilos (tastierista) con i dreadlocks lunghi fino ai piedi, l’andatura ingobbita e il volto truce solcato dalle rughe, suonò tre tastiere impilate su un trespolo che raggiunse i due metri di altezza e traballò tutto il concerto senza mai rovesciarsi, quasi per magia. La chitarrista Violette, apparentemente in down per tutto il pre-concerto, suonò imperterrita per ore, sfoggiando un look decadente da dark-lady drogata. Zimo, secondo chitarrista e addetto alle basi di drum-machine, per metà live rimase giù dal palco a ballare tra la polvere con il resto del pubblico, come un folletto punk tutto colorato, con vestiti rattoppati in modo vistoso, stoffe scintillanti e toppe sgargianti!
La musica degli Ethnopaire ha qualcosa di alieno, è un u.f.o.; almeno per le nostre orecchie italiche: techno-trance con schitarrate thrash-metal e synth tamarri. Il tutto, strumentale, senza parti vocali. Un genere quello del techno-punk abbastanza diffuso nel sud della Francia, ma che nei nostri squat credo non sarebbe granché apprezzato...
“Anim-alien” è l’ultimo album degli Ethnopaire, pubblicato nel 2005. Il titolo rispecchia bene la poetica della band: un bizzarro accostamento tra attitudine freak-primitivista e musica synthetica sci-fi.
ETHNOPAIRE – Animalien (cd - Folklore de la Zone Mondiale 2005)
Tracklist: 1. Flash 2. Labyrinthe 3. Clandestin 4. Tek 1 5. Tribal 6. Deadstone 7. Apatride 8. Holocauste 9. Spoutnik 10. Matrix 11. Nobody 12. Predator 13. Labyrithe (Barbirooza mix) 14. Tek 1 (Junior Cony mix) 15 – Holocauste (Junior Cony mix).
“Anim-alien” è l’ultimo album degli Ethnopaire, pubblicato nel 2005. Il titolo rispecchia bene la poetica della band: un bizzarro accostamento tra attitudine freak-primitivista e musica synthetica sci-fi.
ETHNOPAIRE – Animalien (cd - Folklore de la Zone Mondiale 2005)
Tracklist: 1. Flash 2. Labyrinthe 3. Clandestin 4. Tek 1 5. Tribal 6. Deadstone 7. Apatride 8. Holocauste 9. Spoutnik 10. Matrix 11. Nobody 12. Predator 13. Labyrithe (Barbirooza mix) 14. Tek 1 (Junior Cony mix) 15 – Holocauste (Junior Cony mix).
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