ANTI-NOWHERE LEAGUE (punk, U.k.) - Out on the wasteland (7" single - 1984) + bonus
[Puj] Tutti i punx che (non) si rispettino conoscono gli Anti-Nowhere League per il loro famigerato album "We are the league", condensato di luoghi comuni del punk '77, davvero tamarro e fuori tempo massimo, essendo uscito nel 1982. Quando ero ragazzino mi piaceva, forse perché non avevo di meglio, oggi mi fa cadere le orecchie dalla testa.
Nessuno però sa che i nostri burini inglesi hanno pubblicato, alcuni anni dopo "We're the league", e precisamente nel 1984, un singolo davvero molto lontano dal sound che li ha resi celebri, contenente materiale che sembra composto, suonato e concepito da un'altra band, sicuramente più raffinata e riflessiva di quella che sta dietro a inni idioti come "Donna", "Odio la gente", "Dai, infrangiamo la legge".
Eccolo qui: "Out on the wasteland"! Con una buffa copertina, in bilico tra Mad Max e un raduno di bikers della domenica, ed una bonus track registrata nelle stesse sessioni dei due lati del singolo, ma non inclusa. Out on the wasteland, We will survive e On the waterfront: tre pezzi che ho ascoltato per anni senza spiegarmi come potessero essere così belli! Soprattutto il primo e il terzo hanno atmosfere brumose, invernali, evocano terre di confine innevate. Strani incroci tra lo street-rock tipico del gruppo e certa new-wave europea (mi vengono in mente gli Ultravox di "Vienna" o il John Foxx di "The Garden"). In particolare "On the Waterfront" è un vero capolavoro: il sax notturno, la melodia epica ed al contempo malinconica, la registrazione nebbiosa e lontana che sa davvero di spazi aperti... Anche il testo è molto più intelligente del solito e, incredibile, ha qualche timida pretesa socio-politica! Credo che, anni fa, quando abbiamo formato i Kalashnikov, questo pezzo abbia avuto una notevole influenza sulla codifica del nostro sound.
Negli anni '90 gli A.N.L., purtroppo, sono tornati a terrorizzare gli amanti della buona musica pubblicando raccolte e dischi di inediti nello stile che li ha consacrati tra i più triviali rocker del secolo. Ultimamente sono anche sbarcati in Italia per un paio di concerti, dove hanno proposto i loro vecchi classici, tralasciando accuratamente il periodo di "Out on the Wasteland" e del successivo album "Perfect Crime", uscito nel 1987 e che, benché malamente registrato ed arrangiato, è ben meglio della loro produzione successiva. Ecco quindi a voi il nostro personalissimo best of degli Anti-Nowhere League: solo tre pezzi, per giunta rinnegati dalla band...
>>> Download ANTI-NOWHERE LEAGUE "Out on the Wasteland" e.p. + bonus in .mp3 (.rar - 17mb.)
Nessuno però sa che i nostri burini inglesi hanno pubblicato, alcuni anni dopo "We're the league", e precisamente nel 1984, un singolo davvero molto lontano dal sound che li ha resi celebri, contenente materiale che sembra composto, suonato e concepito da un'altra band, sicuramente più raffinata e riflessiva di quella che sta dietro a inni idioti come "Donna", "Odio la gente", "Dai, infrangiamo la legge".
Eccolo qui: "Out on the wasteland"! Con una buffa copertina, in bilico tra Mad Max e un raduno di bikers della domenica, ed una bonus track registrata nelle stesse sessioni dei due lati del singolo, ma non inclusa. Out on the wasteland, We will survive e On the waterfront: tre pezzi che ho ascoltato per anni senza spiegarmi come potessero essere così belli! Soprattutto il primo e il terzo hanno atmosfere brumose, invernali, evocano terre di confine innevate. Strani incroci tra lo street-rock tipico del gruppo e certa new-wave europea (mi vengono in mente gli Ultravox di "Vienna" o il John Foxx di "The Garden"). In particolare "On the Waterfront" è un vero capolavoro: il sax notturno, la melodia epica ed al contempo malinconica, la registrazione nebbiosa e lontana che sa davvero di spazi aperti... Anche il testo è molto più intelligente del solito e, incredibile, ha qualche timida pretesa socio-politica! Credo che, anni fa, quando abbiamo formato i Kalashnikov, questo pezzo abbia avuto una notevole influenza sulla codifica del nostro sound.
Negli anni '90 gli A.N.L., purtroppo, sono tornati a terrorizzare gli amanti della buona musica pubblicando raccolte e dischi di inediti nello stile che li ha consacrati tra i più triviali rocker del secolo. Ultimamente sono anche sbarcati in Italia per un paio di concerti, dove hanno proposto i loro vecchi classici, tralasciando accuratamente il periodo di "Out on the Wasteland" e del successivo album "Perfect Crime", uscito nel 1987 e che, benché malamente registrato ed arrangiato, è ben meglio della loro produzione successiva. Ecco quindi a voi il nostro personalissimo best of degli Anti-Nowhere League: solo tre pezzi, per giunta rinnegati dalla band...
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