25/01/08

[Free music for punx]
GREYSKULL (death-crust from Kapowsin, WA / U.S.A.)
[Puj] E’ vero quello che dico sempre: cioè che la grande musica cresce sugli alberi (ed è lì da cogliere). Un bel po’ di tempo fa acquistai alla distro di Luca (Produzioni Sante, dischi divini / garanzia di qualità) l’ultimo 10” della sua immensa band (i Santantonio, death metal benedetto e ormai tumulato). Come regalino, Luca mi diede questo spartano cd-r in bustina con booklet fotocopiato col culo, garantendomi che, malgrado le apparenze, avrebbe sollazzato i miei padiglioni auricolari. E li sollazzò realmente! Non ho scovato molte notizie a proposito dei Greyskull, novelli discepoli di Skeletor: si tratta di una band forse scioltasi, forse no, e comunque di molto underground e di molto D.I.Y. che suona il migliore impasto tra crust, death ed epic metal che si possa immaginare, con testi che trattano di tematiche complesse (veganesimo, omosessualità, lavoro) in modo intelligente e sensibile. I testi, cazzo! Prima traccia, il titolo suona più o meno “Come se l’ignoranza potesse restituire l’innocenza”: toccante tentativo di parlare di veganesimo da una prospettiva nuova e profondamente umana; il testo dice che “i nostri cuori diventano pietra per sopravvivere agli orrori della realtà”, e che ci dimentichiamo, perché ci consola, il vero significato delle parole, rifiutando di accettare, immersi come siamo nella melassa del quotidiano sopravvivere, che “tutte le nostre azioni hanno conseguenze reali”.
Seconda traccia, titolo: “Quando usi la parola gay come peggiorativo mostri di essere un fottuto idiota”; l’autore commenta: “Se vogliamo utilizzare il linguaggio per esprimere noi stessi, per tradurre il marasma dentro le nostre teste e far sì che le altre persone ci capiscano realmente, forse allora le specifiche parole che usiamo per esprimere una cosa dovrebbero veicolare dei pensieri. Nega la tua omofobia quanto vuoi, ma se usi la parola omosessuale per denigrare qualcosa/qualcuno, tu crei l’impressione di pensare realmente che omosessuale sia una cosa negativa”. Il testo spiega che anche le “piccole parole” contribuiscono a modificare ciò che di stupido e scontato c’è nella cultura dominante: malgrado ciò che abitualmente crediamo, l’uso del linguaggio ha forti responsabilità nel plasmare la realtà che ci circonda e l’immaginario delle persone. Un linguaggio stupido avvalora stupidi pregiudizi.
Concludo col terzo brano, “Il risultato di quattro anni di lavoro temporaneo”, amarissima riflessione sul lavoro salariato: “Vendere il nostro sangue per soldi, a cottimo… Io farò ciò che devo fare per riappropriarmi di me stesso… il risultato finale di quattro anni della mia vita è: non ho niente”. Fantastico. 5 tracce, 15 minuti: stage diving obbligatorio, anche se soli in casa. Let’s go.

GREYSKULL – Cd-r (d.i.y. 200?)
Tracklist: 1. As if relinquishing control could somehow bestow innocence [3:05] 2. When you use the word “gay” as a pejorative you sound like a big fucking idiot [2:31] 3. The end result of four years of temporary labor [2:56] 4. Heavy heart fed poison basking in the glow [0:51] 5. Rainbow glitter unicorn vs. Rambo nuclear uniform [4:36].

>>> Download Greyskull cd-r + booklet (.rar – 19,5 mb.)

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