31/03/11

[Free books for punx]
Un nodo nel cielo: resistere tra le foglie - Piccolo manuale di tree climbing (d.i.y. 2011).
"Le città continuano ad espandersi così come la popolazione mondiale, e se andiamo a scavare, per capire che stiamo portando la terra alla rovina, basta dare uno sguardo un po' più a fondo alle nostre vite. La nostra rovina, ovviamente, è il nostro stile di vita. Possiamo anche impegnarci in importanti campagne politiche, ma la carta che usiamo per pulirci il culo distrugge ogni giorno ettari di foresta primaria. E potremmo andare avanti per ore con esempi simili...
Mentre salivo e correvo di albero in albero, sperimentavo nuove tecniche o uscivo alla ricerca di cibo, quando sentivo l'apprensione ogni mattina dell'arrivo dei soldati dell'Impero e dell'invasione delle motoseghe, non ricordo un momento fra questi dove ricercavo cose di cui non avevo bisogno.
Quando ti rendi conto per cosa combatti ogni giorni tutto diventa più semplice, come la vita in un tree-camping, nel freddo inverno dell'Europa del nord. E' quando scopro che non é così difficile, che magari ti scatta la scintilla di voler salire, su tra le foglie ad annodare il cielo...".
[Puj] Non c'é molto altro da aggiungere per introdurre questo delizioso manualetto oltre alle parole del suo intrepido autore. Una ventina di pagine illustrate che spiegano come scalare gli alberi, come viverci sopra, come difendersi dai cherry pickers (i "raccogli-ciliege": camion con la piattaforma idraulica utilizzati anche per lo sgombero dei tree-camping), ma anche come scendere dagli alberi (che non é comunque un problema secondario!). Come dice l'autore: all'inizio è tutta una questione di nodi...

>>> Download "A knot in the sky" [ITA] in .pdf (9 mb.)

29/03/11

[Free book for punx]
Isaac Asimov - Morte per progressione geometrica (articolo - U.s.a. 1969)
"In poche parole brutali: nel prossimo futuro dell'uomo si delinea una gara tra l'aumento della mortalità e la diminuzione della natalità, e verso l'anno 2000, se, come è auspicabile, la seconda alternativa non si sarà imposta all'umanità, sarà la morte a vincere".
[Puj] Non è il testo di un pezzo crust (benché "morte per progressione geometrica" sia uno splendido titolo per un pezzo crust!), ma la chiusa di un articolo dell'esimio Isaac Asimov, biochimico e scrittore di fama interplanetaria. Uno dei temi ricorrenti nei suoi romanzi é quello del sovraffollamento del pianeta terra (tema caro anche al punk catastrofico): lo tratta, con raro pessimismo, in questo intervento che ho trovato in fondo ad un vecchio Urania, datato 1969. Come tutti i bravi scrittori di fantascienza, Asimov, nel prefigurare orizzonti apocalittici, prende comodamente spunto dalle criticità del presente piuttosto che giocare di fantasia...

>>> Download Isaac Asimov "Morte per progressione geometrica" [ITA] in .pdf (17 mb.)

27/03/11

[Fanzine]
AMEN This is Religion # ? - Ottobre 1984 (formato A4 + inserto A5)
[Puj] Ho recentemente riesumato un numero di una delle prime gloriose fanzine milanesi, "Amen", datato ottobre 1984.
La 'zine era curata da tipi vicini al Virus che più tardi sarebbero confluiti nel collettivo/spazio Helter Skelter interno al Leoncavallo, che organizzerà i concerti italiani di gente tipo Legendary Pink Dots e Sonic Youth. Il taglio della 'zine é più dark che punk, ma all'epoca non si faceva tanta distinzione tra la scena anarcopunk, quella gothic e post-punk. Nelle 32 pagine che compongono questo numero: un articolo sul "1984" di Orwell, alcune interviste a gruppi dark che diventeranno ben più noti in seguito (Dead Can Dance), si scioglieranno quello stesso anno (Sex Gang Children) o resteranno nell'underground (gli alessandrini Viridanse), una panoramica sulle occupazioni in Olanda, un manifesto sul dopo-punk dell'oscuro gruppo new wave barese The Art of Waiting e il punto sulla situazione degli spazi occupati a Milano dopo lo sgombero del Virus di via Correggio, la fugace occupazione del Teatro Miele e la contestazione dei punx durante il convegno sulle "bande giovanili metropolitane". Ed altro ancora...
Impaginazione magnifica e spettrale, con illustrazioni notevoli. In allegato: un A4 piegato in due che contiene un racconto dai toni fantascientifici e surreali incentrato sulla repressione dei punx a Milano.

>>> Download "AMEN" 'zine # ? in .jpg (.rar - 49 mb.)

23/03/11

[Kalashnikov gig report]
23 ottobre 2010: S.O.S. Fornace (Rho, Milano) Kalashnikov collective + Point Break
[Puj] Sulla carta questo concerto a Rho non prometteva scintille, dato che eravamo l’unico gruppo della serata assieme ai Point Break dell’inossidabile Bepper. Il flyer della serata poi, nel quale compare Milena con sotto scritto il nostro nome a caratteri cubitali, sembrava più adatto per il concerto di Lady Gaga che per il nostro. Quindi temevamo il deserto. Poi, in realtà, è venuta un sacco di bella gentaglia, tutti gli amici del varesotto, e tanti altri, ben agguerriti dopo il corteo pomeridiano a Gallarate, seguìto allo sgombero dell’Edera Occupata. Il concerto fu dunque una bolgia, con tanti crowd-surfing di noi stessi e rovina generalizzata.
Quella sera c'era una grande atmosfera, probabilmente fra qualche anno ricorderemo con malinconia il senso di amicizia, vicinanza e l'entusiasmo di tutti i ragazzi e le ragazze che ballavano, cantavano e pogavano sotto quel palco. Palco che, tra l'altro, oggi non esiste più perché la Fornace é stata sgomberata qualche tempo dopo.
Qui so
tto un video assemblato da Bepper dei Point Break del nostro concerto. E' un montaggio noncurante dei fuori sincrono e taggato come "pavimento" (da una parola presente nel ritornello del pezzo, cosa che farà seguire alcuni video didattici di come posare le piastrelle...), però rende l'idea...






[Free music for punx]
POINT BREAK (h.c. Milano) - Class struggle (d.i.y. album 2003)
[Puj] Non suonavamo con i Point Break dal 2004 e, con nostra sorpresa abbiamo potuto constatare che … non sono cambiati di una virgola! La line-up è del tutto rivoluzionata da allora, ma Bepper né è sempre il leader incontrastato (lo è dal 1994) ed impone la sua gestione di rigore stalinista a tutti i componenti! Il loro h.c. melodico d’ispirazione marxista-leninista è del tutto fuori moda e per questo risulta oggi più interessante di un tempo, quasi fosse un articolo esotico, tipo un disco di rock eschimese o di polke tunisine. Il verbo dei Point Break è biblicamente contenuto nell’unico album autoprodotto dalla band in quasi vent'anni di attività, ovvero il cd “Lotta di classe” del 2003. Bepper porta avanti una sorta di divulgazione degli ideali socialisti in salsa h.c. e lo fa con convinzione
tutta sovietica. Nell'album troverete ottime melodie di vaga ascendenza Bad Religion suddivise in nove pezzi dai titoli inequivocabili come "Lotta di Classe", "Stato e rivoluzione" e "Schiavo moderno" con testi rigorosamente in lingua inglese (in linea con i dettami dell'internazionalismo proletario marxista eh,eh,eh!). A parte gli scherzi, un must della milano h.c. che non si ferma davanti a nulla, nonché esempio di ammirevole dedizione...

>>> Download POINT BREAK - Class struggle album in .mp3 + art scan (.rar - 30 mb.)

22/03/11

[Free music for punx]
ALTER-AZIONE / CONTAGIO (h.c. Messina) - Split 7" (d.i.y. 1996)
[Puj] A questo sette siamo particolarmente legati... Eravamo quattro adolescenti con le pezze al culo quando suonammo insieme ai siciliani Alter-Azione al Laboratorio Anarchico di Milano. Era il novembre del 1996: ce lo ricordiamo tutti con precisione perché fu il nostro primo concerto in un posto serio! Nessuno aveva la patente e quindi il sabato sera si andava in giro in tram. Anche quella sera raggiungemmo il laboratorio con i mezzi pubblici, con i jack in tasca e le chitarre a tracolla senza custodia (a quei tempi la custodia era inutile). Antonio e gli altri Alter-Azione si erano invece sparati un viaggio Messina-Milano di circa milletrecento chilometri e a noi, che andavamo in tram, sembrava un'impresa eroica! Pochi giorni prima avevamo comprato da Stiv di Zabrinskie Point questo sette pollici split con i Contagio, altra band messinese, già scioltasi alla data di pubblicazione del disco. Riascoltandolo oggi mi sorprende ancora la qualità del materiale registrato dalle band: grande h.c. old school curato nei minimi particolari, strabordante di passione ad ogni giro di piatto!
Antonio, il cantante degli Aletr-Azione oggi è ancora coinvolto nella scena punk/hc e porta
avanti una label d.i.y. vecchio stampo, la Hanged Man records. Gli ho chiesto che cosa ricorda dei vecchi tempi: "Ho ancora dei ricordi molto vivi degli esordi della band. Il gruppo iniziò quasi per scherzo una sera di inizio gennaio del '95 dopo una prova con l'altro gruppo che avevo al tempo, gli Hurto (che nome del cazzo...), col quale facevamo una sorta di thrash metal. Io e Luca (chitarra) ci ritrovammo soli in saletta con Angelo (fratello del tastierista degli Hurto) il quale ci rivelò di saper suonare la batteria, così cominciammo ad improvvisare qualcosa e da li l'idea di cercare un bassista che masticasse punk e hc... Entro pochi giorni lo trovammo, così nacque il primo embrione degli Alter-Azione! Cominciammo a provare regolarmente e a sfornare pezzi su pezzi!! In verità i primissimi pezzi erano orribili, però questo poco importava per noi... Quello che ci interessava davvero era declamare i nostri testi e creare quanto più scompiglio possibile. Il 25 maggio di quell'anno facemmo il nostro primo vero concerto in un pub della nostra città, proprio con i Contagio. In Sicilia, di fatto, suonammo ancora altre 2 volte: una a Palermo e una a Catania. L'esperienza live più bella in Sicilia fu quella di Palermo dove, bene o male, esisteva una comunità punk/hc e quindi la gente rispondeva positivamente. Quello di Catania fu l'ultimo concerto degli Alter-Azione storici... Era il dicembre del '96 ed eravamo da poco tornati da due concerti al Nord. Quella sera suonammo con i Chemical di Ancona e la serata non fu certo delle migliori, prima di tutto perchè ci fu un incursione di teppistelli all'interno del centro sociale Auro in seguito ad una discussione nata da futili motivi all'ingresso... Uno era addirittura armato di pistola, quindi ci furono veri e propri attimi di panico! Seconda cosa, Catania all'epoca era una città molto metal e i gruppi hc non se li inculava nessuno...".

E riguardo alla trasferta milenese: "Quella di Milano è stata una grande esperienza perchè abbiamo avuto la possibilità di conoscere di persona tanta gente che in quegli anni avevamo solo sentito per lettera o per telefono: molto emozionante come cosa! Poi, per noi che venivamo dal Sud, dove non esisteva praticamente una cultura ed una comunità punk arrivare li è stato un pò come entrare in un tempio, eheheh... Certo, un po' siamo rimasti spiazzati all'inizio ma ci siamo trovati bene. E poi che dire del concerto... Bellissimo! Abbiamo condiviso il palco con grandissime band!! I Frammenti, mia personale fissazione di quegli anni, i 101% Odio che tu conosci mooooolto bene e gli oscuri Macello Comunale. Ricordo che durante la nostra esibizione c'era un punk rovinatissimo che saliva in continuazione sul palco insultandoci ed invitandomi, insistentemente, a suonare la sua armonica a bocca, ahahah!!! Che personaggio. Dopo il concerto, non ricordo come, ci siamo ritrovati sui Navigli in un rave party allucinante! Ci fu un tipo che ovviamente non conoscevo, che si appiccicò a me per tutto il tempo parlandomi in continuazione... In realtà in tutto quel casino capii, forse, l'1% di quanto mi raccontò, ma, per non essere scortese e visto che lui era proprio presissimo da questa cosa, io annuivo spesso, davo segni di approvazione e pronunciavo qualche monosillabo di tanto in tanto; lui però quando ci congedammo sembrò molto soddisfatto dalla "conversazione" e mi salutò affettuosamente, ahahahaha!!".
Nel '97 gli Alter-Azione produssero un altro sette pollici e poi si
sciolsero; tre anni dopo uscì uno split postumo con i Contrasto. Tutta la discografia della band é stata raccolta su cd nel 2004. Nel file .rar qua sotto, lo split 7" con testi e artwork, e due .pdf con interviste agli Alter-Azione su fanze d'epoca. [Nella foto: Alter-Azione live al Laboratorio Anarchico di Milano, 23 novembre 1996, con punk molesto sul palco...].

>>> Download ALTER-AZIONE / CONTAGIO split 7" in .mp3 + art scan (.rar - 32,2 mb.)

20/03/11

[Free music for punx]
RABBIASSASSINA (Anarco-punk, Varese) - Rifiuta e combatti (cd-r 2005)
"12-3-2011. Ciao Ste! Finalmente ti porto il "mitico" cd dei Rabbiassassina. Rispetto alla versione
originale ho aggiunto alla fine qualche cover bonus che avevamo registrato ai tempi... Mancano purtroppo i testi, ma quelli credo che tu li possa trovare in rete, altrimenti te li spedisco. Alcune chicche: l'e-mail é sbagliata, è @infinito.it, non @libero.it. Poi, non ci sono scritti da nessuna parte i membri del gruppo! E, in ultimo, i pezzi sono messi in ordine alfabetico, ma senza farlo apposta! Detto questo, buon ascolto! Un abbraccio, Arca".
[Puj] Ringrazio il mitico Arca per la dedica, e sono quindi lieto di presertarvi il cd-r degli altrettanto mitici Rabbiassassina, anarcopunk band dei tempi andati. "Rifiuta e combatti" è stato registrato "in una specie di studio" nel 2005 dalla seguente line-up: Ale alla voce (poi Terrorwave e Anchilostoma), Arca alla chitarra (poi basso nei Miseria), Monti al basso (poi più nulla) e lo Ste alla batteria (poi Miseria, MyOwnVoice, Terrorwave, Ruggine e chissà chi altri...). Per registrare il disco la band spese 130 euro; in realtà il lavoro ne costava 150, ma i quattro poverelli non avevano più soldi e il fonico fece loro uno sconto a patto che se ne andassero rapidamente fuori dalle palle.
Formatisi nel 2003 nell'apatica provincia varesotta, sul loro sito i Rabbiassassina si presentavano così: "Rifiutiamo il quieto vivere dei vecchi, fieri di lavorare per pagarsi la casa e fieri di aspettare la pensione (o la morte?) e il quieto vivere dei giovani, fieri di pettinarsi fottendosene di quello che gli succede intorno, contenti di spendere e contenti di avere come unico (non)pensiero quello di cosa fare o cosa mettersi il sabato. Ci accorgiamo della totale indifferenza di ogni istituzione nei confronti dei ragazzi, lasciati liberi solo di scegliersi un'etichetta, una discoteca, una droga, un canale tv, senza spazi di aggregazione, confronto, espressione...".
Credo di aver assistito all'ultimo concerto del gruppo, una domenica pomeriggio al Kasotto nella primavera del 2008. Ho un bellissimo ricordo di quella giornata, non so perché... boh, forse c'entravano i Rabbiassassina! Qui sotto trovate "Rifiuta e combatti", undici pezzi più qualche cover inedita: "Usa la tua rabbia" e "Spero che venga la guerra" dei Wretched, "Stop the slaughter" dei Mob 47, "Mass media" degli Indigesti e "Hear nothing..." dei Discharge. Ottimo!

>>> Download RABBIASSASSINA - Rifiuta e combatti cd-r in .mp3 (.rar - 33,6 mb.)
[Free music for punx]
CORPUS VILE (Anarco-punk, U.k.) - Inhuman genocide (from "Whispers" compilation 1994)
[Puj] Corpus Vile (letteralmente "corpo senza valore") é latino ed é una espressione utilizzata nella terminologia scientifica per indicare animali oggetti di un esperimento, ovvero cavie, esseri viventi "a perdere". Che orrore...
I Corpus Vile erano anche una tarda anarcopunk band di Avon, Inghilterra, attiva a cavallo tra gli '80 e i '90. La loro testimonianza più compiuta fu un demo registrato nel '95, "Dark comes the dawn" che suonava sostanzialmente death-metal, meno interessente dei pezzi precedenti che risultavano invece un riuscito connubio tra crust e doom. Quando avevo vent'anni avevo fatto una cassetta che ascoltavo sempre nel walkman e che iniziava con la loro Inhuman Genocide tratta dalla compiltion "Whispers!" (doppio vinile uscito per Skuld e Profane Existence nel '94). Dopo quindici anni, ho riscoperto e rippato questo (mio personale) classico, che potete ascoltare qua sotto. Il testo non lascia adito a fraintendimenti: "Muck-Donalds ["muck" significa merda di cane, sporcizia...] l'impero del genocidio inumano per la legalizzazione dell'omicidio degli indifesi, distruttori del nostro mondo per riempire le loro tasche... e ancora tu continui a mangiare la loro merda? Le multinazionali sono bande di teste di cazzo che se ne sbattono e ridono di come i loro imperi affondano il coltello. Mietitori di morte, assassini, feccia, loro sanno esattamente ciò che hanno fatto. L'impero dell'orrore prosegue, portando avanti il suo genocidio al ritmo di canzoni allegre, e il sangue scorre fuori dai suoi allevamenti, ma la gente resta sorda alle fottute urla. Dài fuoco a quest'impero di torture e di odio, boicotta quest'immondizia e decidi della loro sorte, distruggi le multinazionali, guardale cadere. Stiamo uniti e non mostriamo nessuna pietà".
I Corpus Vile si sono sciolti a metà anni '90 senza mai essere riusciti a registrare un album vero e proprio; il loro più grande successo l'hanno raggiunto nell'aprire la mia cassetta per il walkman... beh, scherzo, spero di no...

>>> Download Corpus Vile - Inhuman genocide (199?) in .mp3 (.rar - 7 mb.)

18/03/11

[Free music for punx]
OI POLLOI (Anarcopunk, Scotland) - Resist the atomic menace (7" - 1986)
[Puj] Mentre scrivo in Giappone si sta verificando una catastrofe che, al confronto, un pezzo crust é una canzone per bambini. Distese di fango e cadaveri, città al buio, uomini, donne e bambini che vagano in cerca di acqua e cibo, supermercati presi d'assalto... A coronamento di tutto qiesto, un disastro nucleare di entità ancora non ben definita... Mi limito ad appurare che i punx che da tempo cantano di tutte queste cose hanno le idee più chiare di quei misrabili ometti tutti uguali che governano il mondo!
Alla minaccia nucleare gli Oi Polloi dedicarono un leggendario vinile del 1986, una delle loro
primissime produzioni discografiche, intitolato "Resist the Atomic Menace". Il disco fu registrato a ridosso del disastro nucleare di Chernobyl, che avvenne il 26 aprile di quell'anno.
La canzone degli Oi Polloi parla però di un altro fatto: l'omicidio dell'ambientalista anti-nucleare Hilda Murrell, avvenuto in circostanze misteriose nel 1984, poco prima che la donna presentasse un documento sui pericoli della costruzione di una reattore ad acqua pressurizzata a Sizeweil, nei pressi di Shrewsbury, Inghilterra. Hilda Murrell é considerata vittima del programma nucleare britannico, che oggi ha reso l'Inghilterra uno dei paesi più nuclearizzati del mondo. Anche il Regno Unito, naturalmente, non si fa mancare i suoi incidenti atomici: il più recente risale al 2005, quando appena ottantatremila litri di liquame radioattivo fuoriuscirono dalla centrale nucleare di Sellafield (nord-ovest dell paese), a seguito della rottura di una condotta...


>>> Download Oi Polloi - Resist the atomic menace 7" in .mp3 + complete art scan (.rar - 19 mb.)

17/03/11

[free music for punx]
ROGO (hc, Milano, Italy) - Premunizioni (cd, 2003)
[Sarta] Proseguiamo nella riscoperta di band mitologiche oggi scomparse... dissotterriamo i Rogo: chissà se, tra dieci o vent'anni, un qualche bolso cronista punk li includerà nel suo libro sulla scena milanese dei primi anni zero, mitizzandola come fossero tempi eroici ed epici! Questa band nata da qualche parte nello sprawl suburbano nord milanese, era composta da FabriZio (voce), Sghevs (chitarra), Biomone (basso) e Spruzzo (batteria): facevano un mix di hc italiano anni '80 tra Indigesti e Declino piuttosto originale, con un sound scarno e nervoso, in netta controtendenza rispetto ad oggi quando si pensa che per fare grandi dischi ci vogliano chitarroni enormi sovraincisi 3-4 volte. I Rogo avevano anche grandi testi: “Pensavo a quello che mi stava intorno e che mi dava fastidio – ci dice FabriZio - tentavo di buttarlo fuori per sentirmi meglio... o meno peggio. Era molto terapeutico, altro che strizzacervelli e pastiglie!”. FabriZio bazzica la scena da parecchio tempo ed è stato il bassista dei Dirty Harry (altra nostra vecchia conoscenza da dissotterrare prima o poi...): "Nasco musicalmente nella stagione 83-84 (quanto cazzo sono vecchio??!!) con il thrash metal (sento già i fischi dalle tribune) (…) Concerti con circle-pit infiniti e botte da orbi. Per non parlare della perdita progressiva dell'udito”.
I loro concerti erano sempre divertenti: li ricordo suonare allo Sga di Arese, al mitico Malamanera e al glorioso Csoa Garibaldi di Milano, anche se qui la loro performance non fu proprio “gloriosa”, come ci ricorda Biomone: fu “credo il peggior concerto che abbiamo tenuto, siamo stati impresentabili”. Beh, capita! Quando però gli chiediamo del perchè si siano sciolti, lo Zio ci dice semplicemente: “Siamo morti poco a poco... Luca è diventato padre e si è preso una pausa. Io ho continuato a suonare per un po' con i Dirty Harry con i quali ho fatto il decennale durante una serata a Carugate: persone fantastiche, sbronze colossali, cesti della monnezza sulla testa... Poi il cuore esplode: boom! Finito... Mollo il colpo... Succede... Ma grazie al demonio, mi salvano quei punk-garagers dei Monolithics (gratitudine infinita) con i quali sto suonando il basso dal 2007 e da settembre 2010 sto suonando e cantando con The Boogie Spiders, power trio rythm'n' punk fracassone... Lo spirito continua ?... ”.

Qui sotto mettiamo scaricabile il primo e unico album dei Rogo dall'inquietante titolo “Premunizioni”. Sparatevelo nelle orecchie: grandi testi nichilisti e ottima personalità, naturalmente con rovina a rotta di collo. Tra le varie canzoni, vi racconto di “Hai già bevuto troppo”, mid-tempo roccioso che parla di un poliziotto alcolizzato (testo di Spruzzo: il pavimento crolla / è tutto così confuso / colpi di pistola / una vita che si ferma / torni nel tuo letto / hai già scordato tutti / ti fai una bella sega / gran figlio di puttana), “Era una brava persona” (vi racconto la storia di una brava persona (…) dopo circa trent'anni di servizio a Marghera / la sospirata pensione assieme ad un gran bel tumore / tutti innocenti gli assassini) e “Quello che conta” (tu non mi vuoi ascoltare ma io sono tuo padre / quello che dico qui dentro è legge / hai sbagliato di nuovo e io ti dovrò punire / trenta cinghiate potranno bastare). Evviva.

>>> Download ROGO "Premunizioni" (2003) (.rar - 70 mb)

12/03/11

[Free books for punx]
Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser - Fiere di essere puttane (2007)
[Pep] Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser sono una prostituta e un prostituto francesi: nel loro libro (corredato da un'introduzione del 2009 di Pia Covre) che il Kalashnikov Collective Headquarter presenta ai propri lettori, i due autori si propongono di fare luce sulla crucialità della problematica della prostituzione rispetto alla battaglia femminista, generando un nuovo protagonista di quest'ultima, il femminismo puttana. Partendo dall'inscindibilità tra il successo strategico dell'offensiva femminista e il successo tattico della lotta allo stigma nei confronti delle prostitute (e alle conseguenti legislazioni discriminatorie, diffuse largamente in tutto l' “emancipato” mondo occidentale) gli autori giungono a prospettare la riappropriazione orgogliosa da parte delle donne dell'insulto che tuttora più frequentemente le sfregia (“puttana”) e che costituisce l'emblematica manifestazione della condanna della loro sessualità e in ultima analisi del loro diritto all'autodeterminazione. In questo senso gli autori, che coinvolgono nel loro manifesto anche le figure (femminili o maschili), liminari al mondo della prostituzione, degli operatori della pornografia, prendono le distanze dai filoni del femminismo che, sia pur con le migliori intenzioni, leggono la pratica della prostituzione come prodotto culturale e sociale del Patriarcato. E' piuttosto vero che questo ha fortemente improntato a sé la prostituzione stessa (la manifestazione più immediatamente evidente di ciò è lo scarso numero di prostituti), la quale tuttavia sussiste autonomamente e ha anzi un nucleo etico quintessenzialmente femminista: l'autodeterminazione senza limiti della donna (e riguardo la problematica dell'autodeterminazione si veda anche la proposta, avanzata dagli autori, di liberalizzazione e legittimazione etica delle droghe pesanti, lucidamente riconosciuta quale unica via per eliminare lo stigma sociale che attanaglia i tossicodipendenti).

Eredi di movimenti storici degli anni Settanta come l'associazione Coyote (Stati Uniti) e il Collettivo della prostitute di Parigi, Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser sono implacabili combattenti contro il grottesco immaginario, di origine evangelica, della redenzione delle prostitute, rivendicando anzi chiaramente il carattere di minoranza sessuale di queste ultime e incitandole ad una decisiva svolta anti-patriarcale : nella prospettiva della loro trasformazione in creatrici e promotrici di sessualità femminista, la quale interferisca esizialmente con i codici di genere del Patriarcato.
Il libro contiene anche un informativo ed allarmante panorama sulla repressione della prostituzione in Europa, la quale, nel prevalente e complice silenzio dei media e dell'opinione pubblica, mutila le prostitute dei fondamentali diritti civili: dalla vita familiare alla custodia dei figli (nella ridicola ottica secondo cui sarebbe scandaloso che esse/i possano seguire l'esempio “corruttore” della madre), fino a pervenire alle inaccettabili discriminazioni medico-sanitarie, alla censura ed alla persecuzione.

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Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser - Fiere di essere puttane (2007) [ITA] in .pdf (3 mb.)

11/03/11

[Free music for punx]
AA.VV. - Difficile credere ad una compilazione di old school italiano (7" - Applequince rec. 1996)
[Dalle note di copertina] "Un salto nel passato? Patetica malinconia? No, Tutt'altro! Ecco il lavoro di cinque gruppi italiani che dopo una frattura epocale senza precedenti tirano fuori ciò che di più sincero non avrebbero potuto fare: sei brani [in realtà erano 9... ndr] di puro old school proprio come ai bei tempi! [...] Quindici anni fa, ragazzi come tu ed io si misero in testa di sprigionare tutta la rabbia e la forza che avevano dentro con la complicità di un pubblico disposto a spaccarsi le ossa sotto un palco di cinquanta centimetri pregno di sudore. E non era musica. Il dissenso non esprimeva una mera insoddisfazione adolescenziale: esisteva il desiderio di sovversione. Questo disco non é un fottutissimo revival, ma é semplicemente l'espressione di ciò che eravamo e di ciò che siamo!".
[Puj] Mi sembrava strano che nessuno avesse ancora rippato questo sette pollici epocale, datato 1996, ma ho dovuto appurare che in rete non si trova. Quindi ecco a voi il (pessimo) rip della mia copia ondulata da ascolti plurimi e compulsivi.
Era veramente difficile credere, nel 1996, ad una compilation di punk/hc old school in Italia? Beh, si veniva dal periodo delle posse e dei gruppi ragamuffin che spopolavano nei centri sociali nella prima metà degli anni '90 e ci si trovava nel bel mezzo dell'esplosione dell'h.c. melodico californiano, con il suo stucchevole ottimismo yankee. Quindi sì, la vecchia scuola non faceva proseliti come oggi. In effetti, questa compila è un po' il simbolo di un decisivo cambio di rotta, incarnato da quella generazione che si era avvicinata al punk grazie ai Nofx e ai Green Day e che in quegli anni scopriva la cultura d.i.y. e l'esistenza di una scena h.c., anche e soprattutto italiana, che negli anni '80 nascondeva dietro ai canonici tre accordi qualcosa di più profondo, vitale e "nostro" di quello che parevano veicolare i gruppi statunitensi della nuova ondata. Tra l'altro, proprio tra il '95 e il '96, uscirono le prime ristampe in cd dei gruppi h.c. italiani (Wretched, Peggio Punx, Impact, Eu's Arse, CCM, Declino ...) e questo, in un periodo in cui i dischi non si scaricavano da internet, rese la vecchia scuola accessibile a tutti.
Detto questo, constato che ben quindici anni sono passati da quando acquistai questo disco in fiera di Senigallia. Fatico a crederci! Nel '96 i gruppi di quindici anni prima mi/ci parevano appartenere ad un'epoca mitologica: erano "storia". Nel 2011, invece, il 1996 ci sembra ieri e i gruppi dell'epoca contemporanei: in effetti, solo qualche settimana fa, abbiamo condiviso il palco con gli amici Affluente, che sono una delle band incluse in questo sette pollici!
A proposito del sette... andiamo con ordine: il primo lato si apre con "Silenzio statico", cover degli Indigesti, una dichiarazione di appartenenza; ad eseguirla sono i milanesi Sottopressione che oggi sono un gruppo qualsiasi tant'é che molti ventenni del 2011 nemmeno li conoscono. Nel ’96 però non era così: erano una spanna sopra! Perché suonavano da dio. Ricordo che tutti aspettammo con trepidazione l’uscita del loro primo album, lo stesso album che durante un interrail in Svezia e Norvegia nell’estate ’97 girava a ripetizione nel ghettoblaster dei giovani componenti dei Kalashnikov! Seguono gli incrollabili TearMeDown, ancora in azione dopo lustri e lustri di hc militante. Già radicali lo erano all'epoca, come dimostra questa "Meledetti freakkettoni" che esprime, senza tanti giri di parole, la reazione dei punx degli anni '90 al ragamuffin di cui sopra: "Perché maledetti freakkettoni? Quindici anni fa venivano occupati posti per renderli epicentri di disordine incontrollato: ora sono emuli del dominio... con le stesse prerogative gerarchiche. I freakkettoni alimentano la cultura cannaiola, fancazzista e gratuitamente pacifista!" Chiudono il lato i Cattiva Inclinazione, piccola band toscana che produsse una cassetta nel 1994 intitoata "Urla Subito". H.c. dritto per dritto con testi esistenziali.
Sul secondo lato si parte con "Linee dritte / quasi parallele / nei tuoi solchi / nei tuoi sbadigli quotidiani!" etc...etc...; la prima strofa di un pezzo ("Noi due tagliati in due") che avrò ascoltato un miliardo di volte. Erano gli sconvolgenti Frammenti di Torino, gruppo dalla potenza lirica unica, quella che mi/ci spronò all'impegno per trasformare la nostra traballante punkrock band in qualcosa di più serio. Fu così che nacquero i Kalashnikov: in soli due miunuti scarsi, l'inizio di una storia che dura da quindicianni! Si prosegue con i Bocca Chiusa (gruppo brianzolo di cui non so granché) e si chiude con i già citati, immortali Affluente (qui ancora con l'inconfondibile Carlo Cannella alla voce); la doppietta "Stigma/Non soggetto al cambiamento" mostra un approccio orginale alla materia nel rispetto, però, di uno stile inequivocabilmente old school.
Buon ascolto e, come concludono le note interne del disco: "Ci vediamo nel mucchio con il dito indice alzato!".

>>> Download AA.VV. Difficile credere ad una compilazione di old school italiano 7" (1996) in .mp3 (.rar - 35 mb.)